Incontrare un Maestro illuminato, avere la fortuna di poter vivere con lui per anni, nutrendosi della sua luce e del suo amore, è un regalo di cui è davvero difficile immaginare la portata.
Qui di seguito un aneddoto molto tenero, accaduto a Radha quando viveva nella Comune di Osho in Oregon…
“Il giorno successivo Osho si fermò di nuovo al garage e, dopo aver parlato con Avesh, mi chiamò dicendomi: “Radha, ho qualcosa per te. Vieni in casa.”
Salii verso la sua casa, agitata e tremante, chiedendomi se sarebbe uscito lui dalla sua stanza o avrebbe invitato me ad entrare, o…non sapevo cos’altro pensare. Poi Shunyo, un’inglese che si occupava del suo bucato personale, venne verso di me con una bella collana di perle e disse: “Osho vorrebbe darti questo.”
Ero senza parole: la persona che più amavo mi faceva un simile regalo! Grata, infilai la collana al collo e tornai a lavorare in garage.
Il giorno dopo si fermò, mi fece di nuovo cenno di avvicinarmi all’auto e mi chiese: “Dove vivi?” Gli risposi che avevo una stanza in una casa mobile nella parte più lontana del ranch.
Scosse la testa: “No, no. Ho già detto a qualcuno che devi trasferirti nella casa di Mukta, quindi oggi cambi casa.”
Mukta, la giardiniera di Osho, abitava in una casa mobile molto vicina all’entrata della zona recintata dove viveva Osho. Mi commosse che il mio maestro mi volesse così vicina a lui, ma ricordo anche che provai quasi un senso di incapacità a ricevere tanta attenzione e tanto amore. Provai amore e morte insieme, una sensazione molto strana, paragonabile all’essere condannata a morire. Non ero infelice, al contrario, ero totalmente felice; eppure, nutrivo allo stesso tempo una paura profonda di morire, come se nel ricevere così tanto sarei stata amata tanto da morirne.”
Tratto dal libro: “Tantra un modo di vivere e amare” di Radha C. Luglio